CIFRARIO POLIALFABETICO

I cifrari polialfabetici sono una generalizzazione di quelli monoalfabetici. L'idea è quella di usare tanti alfabeti diversi, alternati in successione tra loro. In questo modo il crittogramma diventa molto difficile da decrittare, perché l'analisi delle frequenze non si può più usare. Questo tipo di cifrario venne ritenuta per tre secoli assolutamente sicuro. La cosa risultò poi falsa. La soluzione venne pubblicata da Kasiski nel 1863. Tale cifrario è noto anche con il nome di Vigenère. Infatti è stato attribuito erroneamente al crittologo francese Blaise de Vigenère. In realtà Blaise de Vigenère propose un cifrario polialfabetico con chiave autocifrante molto più difficile da decrittare.


Il cifrario polialfabetico utilizza una chiave (ad esempio la parola “dieci”) e la seguente tabella.


a

abcdefghijklmnopqrstuvwxyz

b

bcdefghijklmnopqrstuvwxyza

c

cdefghijklmnopqrstuvwxyzab

d

defghijklmnopqrstuvwxyzabc

e

efghijklmnopqrstuvwxyzabcd

f

fghijklmnopqrstuvwxyzabcde

g

ghijklmnopqrstuvwxyzabcdef

h

hijklmnopqrstuvwxyzabcdefg

i

ijklmnopqrstuvwxyzabcdefgh

j

jklmnopqrstuvwxyzabcdefghi

k

klmnopqrstuvwxyzabcdefghij

l

lmnopqrstuvwxyzabcdefghijk

m

mnopqrstuvwxyzabcdefghijkl

n

nopqrstuvwxyzabcdefghijklm

o

opqrstuvwxyzabcdefghijklmn

p

pqrstuvwxyzabcdefghijklmno

q

qrstuvwxyzabcdefghijklmnop

r

rstuvwxyzabcdefghijklmnopq

s

stuvwxyzabcdefghijklmnopqr

t

tuvwxyzabcdefghijklmnopqrs

u

uvwxyzabcdefghijklmnopqrst

v

vwxyzabcdefghijklmnopqrstu

w

wxyzabcdefghijklmnopqrstuv

x

xyzabcdefghijklmnopqrstuvw

y

yzabcdefghijklmnopqrstuvwx

z

zabcdefghijklmnopqrstuvwxy




Ad esempio la parola MATEMATICA con la chiave “dieci” si scrive PIXGUDBMEI. La prima lettera di “MATEMATICA” è M e la prima lettera della chiave è d. Di conseguenza ci concentriamo nella seconda colonna della riga d e cerchiamo la lettera che sta sotto alla lettera “m” della prima riga. Tale lettera è la P. Facciamo poi lo stesso lavoro con la seconda lettera di “MATEMATICA” e con la seconda lettera della chiave. E così via.

Si noti, che a differenza dei cifrari precedenti, una stessa lettera può essere codificata in modi diversi. Nell'esempio precedente le due “M” vengono codificate con le lettere “P” e “U”.


Divertitevi con il semplice programmino qui sotto!



Cifrario polialfabetico

Chiave:

Messaggio in chiaro:


Messaggio cifrato: