Studi strutturali su materiali

Silicaliti sostituite - L’analisi diffrattometrica è stata applicata allo studio di materiali di interesse catalitico, con particolare riguardo alle zeoliti di tipo MFI (silicaliti la cui struttura è rappresentata qui di seguito) in cui il Si è sostituito in piccole percentuali (< 4%) da vari eteroatomi (Ti, Fe, Ga, rappresentati da sferette nere nella figura qui sotto riportata). Questi materiali non forniscono cristalli di dimensioni adatte ad un’analisi diffrattometrica da cristallo singolo utilizzando una sorgente convenzionale e solamente  l’accesso all’alta brillanza dei raggi X ottenuti da luce di sincrotrone ci ha permesso di ottenere dati accurati sui nostri campioni. Gli studi effettuati utilizzando la luce di sincrotrone sia su cristalli singoli che su polveri, hanno fornito  le prime evidenze sperimentali dirette dell’esistenza di siti preferenziali per la sostituzione di Ti e Ga nel reticolo MFI. ,  Per capire meglio meglio il processo di attivazione (rimozione del templante organico) in queste zeoliti, sono stati effettuati degli studi di diffrazione da polveri con calcinazione in situ di zeoliti di tipo MFI (TS-1 e Fe-MFI). In tal modo è stato possibile studiare la cinetica di reazione e le modificazioni strutturali che avvengono durante la bruciatura del templante.
Più recentemente è stato intrapreso lo studio strutturale (mediante diffrazione  di raggi X da polveri mediante luce di sincrotrone) di zeoliti che vengono sintetizzate a partire da strutture lamellari, quali la  MCM-22.


Risoluzioni strutturali – La struttura di alcune strutture cristalline interessandi nella scienza dei materiali è stata risolta mediante diffrazione di raggi X da cristallo singolo. Tra questa meritano particolare attenzione la struttura di di composti organometallici contenento Os e di addotti molecolari (ad esempio Fluorene-Tetracianoetilene, la cui struttura è qui sotto rappresentata, con evidenziate le interazioni deboli che costituiscono la "colla chimica" che tiene insieme il cristallo), studiate anche mediante tecniche computazionali di tipo periodico.